L’Italia, con la sua posizione geografica, al centro del mediterraneo, è uno dei paesi in Europa più esposti al rischio di eventi climatici estremi. Il cambiamento climatico sta aumentando l’incidenza di tali fenomeni naturali in tutto il mondo, spingendo le aziende a correre ai ripari da tali rischi, che possono mettere a repentaglio il proseguo dell’attività imprenditoriale.
Il Consiglio Nazionale delle Ricerche, (CNR), ha calcolato che negli ultimi decenni le catastrofi naturali in Italia sono costate quasi 310 miliardi di euro.
Le alluvioni e trombe d’aria, sono gli eventi più frequenti (35%), ma quello che impatta di più sul piano economico sono i terremoti, con un totale di 150 miliardi di euro.
Ma i danni indiretti da “CATNAT” (Catastrofi Naturali) sono sempre e comunque ingenti e di difficile quantificazione previsionale.
Inoltre gli aiuti statali sono assolutamente insufficienti e soprattutto sono estremamente lenti e difficili da avere. Soprattutto intervengono solo a rimborsare la spesa e non ad anticiparla. Quindi le aziende devono provvedere in proprio alla ricostruzione ed alla ripartenza della propria attività e poi potranno chiedere un risarcimento.
La maggior parte delle aziende non riesce a sostenere questi costi cosi alti ed è costretta, inevitabilmente a chiude.
Le assicurazioni per gli EVENTI ATMOSFERICI E DANNI CATASTROFALI sono la soluzione alla copertura di tali rischi. Comprendono tutta quella serie di eventi climatici e naturali che mettono a rischio la stabilità economica dell’impresa e trasferiscono il rischio economico alle assicurazioni. L’azienda potrà cosi contare sulla salvaguardia economica da questi rischi, affrontando un costo limitato, certo e totalmente deducibile fiscalmente.